Chiuso in casa - Episodio #8
Indice dei contenuti
Salve a tutti. Oggi si riparte con la puntata numero otto dopo un paio di giorni di
pausa.
Buona lettura!
Canzone del giorno #
Musical Death (A Dirge), Testament
Oggi vi porto una canzone solo strumentale. Il brano è del 1988 e fa parte dell’album The new order.
Citazione del giorno #
Sabato ci eravamo lasciati con i barbari della Breve storia dell’ubriachezza; oggi non ci sposteremo molto geograficamente e temporalmente: vedremo come si viveva all’interno dei primi monasteri.
Con i barbari che razziavano mezza Europa, il monastero era uno dei posti più sicuri in cui ti potevi trovare:
- Erano solitamente lontani dai grandi centri urbani dell’epoca, perciò facevano meno gola
- Buona parte dei barbari era già ufficiosamente cristiana
- Avevi la tua razione quotidiana di alcool
La regola di San Benedetto1 parlava chiaro:
[…] Tuttavia, considerando le difficoltà dei più deboli, crediamo sia sufficiente una emina di vino al giorno. I fratelli, però, che per dono di Dio, riescono ad astenersene, sappiamo che ne riceveranno una particolare ricompensa.
Ma quant’era una “emina”2 di vino? All’incirca a 750 ml di prodotto.
Una discreta quantità, ma non abbastanza per i nostri ebbri antenati.
San Benedetto, che ne sapeva una più del diavolo, aveva già previsto che se uno
aveva particolarmente sete, o se per esempio faceva particolarmente caldo,
i monaci avrebbero dovuto “dissetarsi” opportunamente 😉.
Rimaneva comunque valido il divieto/invito a non esagerare; c’erano comunque punizioni
per chi veniva sgamato a vomitare la cena di Natale dell’anno precedente3.
Comunque, tutta questa introduzione per dirvi due cose:
- La prima è che quella sopra non era la citazione del giorno 😘
- La seconda è che ci viene da chiederci perchè schifassero così tanto l’acqua visto che comunque dovevano rimanere “sobri”, almeno all’apparenza.
E qui si arriva al nocciolo della questione: l’acqua non era molto potabile. Potevi bere anche un Alien per quel che ne sapevi, e questo non era auspicabile se dovevi evitare un’apocalisse.
La cosa è ugualmente vera anche andando più a nord, in Inghilterra:
L’approccio anglosassone standard alla questione è riassunto in un detto di Abbot Aelfric: «Birra se ce n’è, acqua se la birra non c’è».
Il vino, prosegue Aelfric malinconicamente, era davvero troppo caro per il monaco inglese medio. Di contro, la razione standard di birra era solo un gallone al giorno (di più nei giorni festivi). I monaci anglosassoni si sbronzavano alla pari dei loro cugini italiani.
Anche per oggi abbiamo concluso la nostra fantastica avventura. Ricordatevi la cosa importante: «Birra se ce n’è, acqua se la birra non c’è» 😂😂.
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