Spotify Wrapped 2023 e ½
··2 minuti
Dopo aver chiuso il 2022 con lo “spettrale paziente”, Spotify me l’ha fatta… Di nuovo!
Oramai so che se nel mio discovery weekly compaiono gruppi con meno di 10,000 ascolti mensili si tratta di roba buona 🚬.
Le correnti questa volta mi hanno trasportato in un mare torbido con degli echi vagamente psichedelici (giusto un pochino).
Ma bando alle ciance, di seguito trovate l’elenco delle mie scoperte preferite e il link alla playlist! Fatemi sapere cosa ne pensate e soprattutto se avete suggerimenti, sono tutt’orecchi 👂👂
- Wasteland, Irving Force
Cominciamo la rassegna con qualcosa di soft: della synthwave con delle sonorità dissonanti e qualche nota vagamente metal. - Bizancio / Byzantium, Toundra
Direttamente dalla Spagna questo rock strumentale molto evocativo e rilassante ve lo consiglio tantissimo durante le sessioni di lavoro. - Mehana, Daliborovo Granje
Questa volta si passa dalla Croazia con un gruppo psychedelic/progressive/post rock. La canzone è molto evocativa e mi porta virtualmente con la mente in qualche deserto mediorientale. - Death Race, The Swell Fellas
Facciamo il salto della cavalletta per giungere a Nashville nel Tennessee. Anche in questo caso abbiamo una canzone carataristica, la prima della nostra rassegna a non essere solo strumentale. - The Fall of Consciousness, Psychonaut
Con questa siamo veramente nell’Olimpo delle mie scoperte del 2023: orzo belga, una dose generosa di ritmo, un testo davvero sul pezzo e cattiveria q.b.
Non so quante volte l’ho ascoltata in loop. - Metastases, Acid Row, Red Scalp, El Torpedo, Fialový Samet
Ho tenuto la migliore per ultima… la canzone è davvero difficile da descrivere a parole: una marcia di un qualcosa che esce dalle profondità della litosfera, o in alternativa un bel trip acido.
Consiglio l’ascolto in cuffia… In auto solo se volete attirare l’attenzione: non garantisco donzelle o chad ma un fermo dalla stradale o da qualche tossico è assicurato!
Ascolta la playlist su Spotify